Tempo
da progressione ed evoluzione,
a cristiano ascendente verticalismo
poi algebrica circolarità;
ora informalità, campo aperto del diffondersi e dell'ondeggiare avanti indietro:
pura visibilità pittorica di rappresentazioni sempre in divenire
frattali aperti di luce, pieghe dell'esteriorità e sangue zampillante.
Tempo genera rimpianti
come andate e ritorni:
succoso e silenzioso approfittare
quotidiano dei vent'anni che non ho mai avuto.