domenica 13 settembre 2009

13/09/2009

Domenica pomeriggio. Una settimana nel Karabakh.
L'ambientamento e' ancora in corso...piuttosto che agli usi o costumi locali, sento piu' la necessita' di mettermi in pari con me stesso, rincorrendo un modo di pensare, quello karabakhtzo, ancora fumoso e inafferrabile

L'allaciamento a internet dei point a Stepanakert e' per la maggior parte straordinariamente lento, e quando dotato di una velocita ragguardevole, sono i PC a manifestare piu' di un problema con la mia chiavetta USB. Ecco il motivo per il quale non mi riesce di buttare qualche immagine in pasto ai miei lettori.

Il viaggio per arrivare fino a qua e' stato micidiale: 7 ore da Yerevan a Stepanakert, in tutto circa 300 km, in Mashurtka, furgoncino tipo Ducato bianco, allestito a minibus da 15 posti autista compreso, il quale ha la peculiarita economico-soliodale di non partire sino a quando non e' pieno, ritardando sulla tabella di marcia anche ore se necessario. Stipatissimo di bagagli, rifornimenti, risorse alimentari di ogni tipo. Questo mezzo di trasporto locale possiede fra l'altro una forza accellerativa pari a zero, un forte attrito su terreno, e una velocita' di crocera che varia grandemente a seconda della geografia del percorso, con variazioni che vanno dai 100 kmh in discesa fino a scendere sotto i 15 kmh in salita...inutile dire che il territorio prevalentemente montuoso dell'armenia non ti permette completamente di fare salotto durante il viaggio...

La quantita' di paesaggi incontrati d'altro canto, ha supplito alla mancanza di comodita': se pur schiacciato sul fondo, pressato da altri tizi, damigiane d'acqua, un attrezzo da palestra e una bustona di verdure, gli scorci di armenia che via via di susseguivano, dall'arido-roccioso, passando per il semi-desertico sino al boschivo, hanno reso a mio giudizio un buon servizio, complementare del precedente, facendo valere in toto il prezzo della traversata.

2 commenti:

  1. ad Alessandro è piaciuto questo articolo ;-)

    Ma almeno l'aria era respirabile? O ti sei trovato spiaccicato tra due energumeni pelosi e puzzolenti la cui ultima doccia risale al Natale scorso?

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  2. Aria tersa di chiuso e rovente stagnarsi...
    con una manciata di mosche che non ha smesso di stuzzicarci per tutto il tempo...

    Gli energumeni...ricordo solo che alla fine avevamo tutti lo stesso omogeneo odore...una patina di sudore democraticamente distribuita....

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