Il Karabakh è un luogo montano, come detto. In alcune delle sue parti, gli spaccati più angusti e semi-incontaminati, compare un indubbio aspetto selvaggio. Ci sono così tanti rientranti e strettoie prima di raggiungere il luogo predestinato, che sei quasi obligato a goderti lo spettacolo e ad apprezzare il suo ordine naturale.
Più spesso però, è la vegetazione boschiva a fornire una coperta scura alle montagne, che ospitano come di consueto villaggi più o meno grandi, assisi fra le sue coscie.
E' il caso questo, delle scenografie che hanno accmpagnato il nostro viaggio a Gandzasar.
La sua costruzione inizia nel 1216 per ordine del principe di Khachen, Hasan-Jalal Dawla, e si conclude nel 1238. Verra consacrata due anni dopo, per poi divenire culla culturale degli armeni del Karabakh, detenendo il ruolo di Catholicos di questa regione sino al XIX secolo.
Gli armenisti, e specialmente coloro che si occupano di critica dell'arte, sostengono che in
negli stili preferenziali quali i colonnati e le rifiniture ornamentarie in basso rilievo;
nelle decorazioni concentrate sugli angoli sia interni che esterni, enfatizzati da vivaci rilievi.
hai ripassato anche storia dell'arte!
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Grandi foto...
RispondiEliminaDenny